Persa una lunga imbattibilità interna, sarà stato a causa dell’ambientamento?

2 min read

Nel calcio si vince e si perde, questa è una verità indiscutibile e, a volte, l’esito finale di una partita è figlio di episodi più o meno fortunati che possono indirizzare il risultato verso una o l’altra squadra. Poi ci sono volte che la sconfitta è la stretta conseguenza delle scelte fatte prima della gara come, ad esempio, schierare in campo una formazione non adeguata alla partita che si deve affrontare.

Immagine di proprietà Palermo FC

Forse, ieri sera, abbiamo perso proprio per questa ragione! In virtù di un mancato ambientamento dei nuovi acquisti è stata schierata una formazione che aveva sette elementi facenti parte della squadra dello scorso anno e il reparto “fragile” del Palermo di ieri sera è stato, senza dubbio, la difesa che, complici le assenze di Sala per infortunio e Marconi per squalifica, è scesa in campo con il seguente schieramento: Buttaro, Lancini, Nedelcearu e Crivello; una linea difensiva che già concettualmente non è all’altezza della serie B e che ieri è stata bucata tre volte. Persino il rumeno, che ha mostrato di essere un innesto determinante in occasione delle precedenti partite, si è perso nel grigiore generale del reparto. Bettella, inserito negli ultimi trenta minuti e l’arretramento di Elia nel ruolo di terzino sinistro hanno dato una diversa consistenza al settore difensivo.

Clicca QUI per vedere gli highlights della partita

L’inserimento a partita in corso di Segre e Stulac ha dato dinamismo e geometrie al centrocampo dove Damiani e Broh non hanno ripetuto la prestazione delle precedenti gare. Di Mariano ha inciso poco ma ha mostrato capacità di corsa e predisposizione offensiva di tutto rispetto. In sintesi, l’ingresso degli ultimi quattro calciatori arrivati dal mercato è sembrato evidente che è salita la cifra tecnica della squadra.

Immagine di proprietà Palermo FC

La domanda che tutti ci poniamo è: schierare dall’inizio questi calciatori era davvero una ipotesi impraticabile? Farli entrare tutti e quattro negli ultimi trenta minuti ha dimostrato che il “prossimo” Palermo avrà un livello tecnico/tattico superiore, ma era davvero necessario attendere il fatidico ambientamento?

In ogni caso questa sconfitta ci restituisce molte certezze: alcuni calciatori non vedranno più il campo da titolare, i nuovi arrivi si impossesseranno immediatamente delle chiavi del centrocampo e della difesa e il mister avrà nuovi rinforzi a disposizione (Mateju ha già firmato, Saric lo farà a brevissimo e altro ci aspettiamo in settimana).

Corini ha fissato la timeline: le prossime tre partite costituiranno l’ultimo rodaggio e dopo la sosta si aspetta di vedere in campo il “suo” Palermo perché, non dobbiamo dimenticare, il mister ha preso in mano una squadra che sta pian piano per essere stravolta dal mercato. L’undici che è sceso in campo con il Perugia non esiste già più.

Restiamo saldamente convinti che ci prenderemo belle soddisfazioni.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

FPS COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
GG
h
m
s